Virus Batteri Muffe

virus batteri muffe

Virus Batteri Muffe

Virus Batteri Muffe, così come vari tipi di sporco, si annidano negli oggetti che quotidianamente utilizziamo, e quindi è logico ritenere che, protetti da sporco grasso o altro questi proliferano liberamente.

In questi tempi, complice la pandemia da COVID-19, tutti rivolgiamo la nostra attenzione a questi problemi, cercando possibili soluzioni soluzioni.

Nell’attesa che scienziati e addetti ai lavori facciano il loro lavoro cominciamo a dare dei piccoli e semplici consigli per cercare di limitare il proliferare di muffe, batteri o virus negli elettrodomestici che usiamo quotidianamente in casa nostra.

Aspirapolvere con sacco o senza??

Immancabile in ogni appartamento è uno dei principali imputati per questo problema. Aspirando grandi quantità di aria, mista a polveri di varia grandezza può causare allergie, riniti e cattivi odori.

Normalmente con una buona manutenzione questi problemi sono ridotti al minimo, ma complice una pubblicità ingannevole, spesso si trasformano in veri e propri ricettacoli di germi di vario genere.

Chiaramente ognuno ha le proprie preferenze, e lo scopo di questo articolo non è indirizzare gli acquisti verso un particolare tipo, ma ci sono delle differenze importanti che in questo caso vanno evidenziate per la manutenzione necessaria.

Con sacco: 

Filtrazione decisamente più alta e precisa, anche se il limite stà nel cambio frequente (max 1 volta la mese e se in presenza di animali max 1 ogni 15 gg) – Questo sistema trattiene, specialmente se seguito da un filtro Hepa13, la maggior parte delle polveri fini. Poi possiamo gettare direttamente il sacco con lo sporco contenuto senza ulteriori esposizioni. (condizione ottimale per gli allergici)

In questo caso, si stima che le polveri residue che rimangono all’interno dell’apparecchio possano essere rimosse almeno una volta l’anno.(somma di residui di polveri aspirate + polveri generate dalle spazzole motore)

Senza sacco:

Filtrazione ideale per le polveri di grandi dimensioni, e molto pratico all’uso ma scarsamente efficace su polveri fini. Molte delle polveri aspirate rimane intrappolata nell’interno del vano aspirante, e del successivo del filtro meccanico (Senza sacco non vuol dire senza manutenzione) – Anche in questo caso filtrazioni HEPA supplementari (che sono disponibili solo nei modelli di alta gamma con costi elevati) rendono l’utilizzo migliore per l’utilizzatore. Soprattutto in questi apparecchi si rende necessaria una corretta e frequente igenizzazione dei contenitori polvere. Pulire il percorso interno delle polveri residue, è difficilmente realizzabile a casa e richiede l’intervento della assistenza tecnica.

Come si può SANIFICARE correttamente un sistema aspirante??

Una procedura di SANIFICAZIONE corretta prevede di smontare completamente l’aspirapolvere e, dopo aver rimosso filtri ed altre parti lavabili, si procede con una detersione completa con acqua e detergente neutro.

Poi, una volta rimosso lo sporco grossolano si inserisce tutto l’aspirapolvere in una apposita cella che provvede a saturare l’ambiente con Ozono ad alto livello di concentrazione per iun tempo congruo a questo scopo.

Questa procedura assicura che ogni più piccolo angolo del nostro prodotto sia correttamente pulito. Dopo il trattamento nessun residuo è presente e possiamo riutilizzare subito il nostro prodotto

Questo trattamento è consigliato in particolare per i soggetti allergici e comunque a chiunque voglia mantenere “in ordine” il proprio aspirapolvere.

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